STATUTO DEL GAV
statuto.png Cliccare QUI per scaricare lo statuto dell'associazione. statuto.png Cliccare QUI per scaricare il regolamento interno.
Articoli

Chiudi GAV

Chiudi APPUNTAMENTI

Chiudi ASTROFISICA

Chiudi ASTRONAUTICA

Chiudi COSTELLAZIONI

Chiudi CURIOSITÀ

Chiudi Cookies

Chiudi PERSONAGGI

Chiudi PRATICA

Chiudi RECENSIONI

Chiudi STORIA

Ultimi Articoli
il 26/10/2015 - 09:43
INFORMATIVA PRIVACY COOKIE
il 01/07/2015 - 21:17
L'Orsa Minore
il 01/07/2015 - 21:16
Le costellazioni obsolete
il 11/02/2014 - 21:13
L'astrolabio
il 11/02/2014 - 21:10
Le Iadi
il 11/02/2014 - 21:08
Le nebulose
il 11/02/2014 - 21:07
Osservare Plutone
il 30/01/2013 - 21:08
Pegaso
il 30/01/2013 - 21:02
Orsa Maggiore
il 30/01/2013 - 20:57
Orione
Mailing List
ASTROFISICA - Le nebulose

Anticamente erano chiamate stelle nebbiose, solo successivamente il termine “Nebulosa” venne associato alle galassie ed a tutti gli oggetti dall’aspetto lattiginoso. Oggi sappiamo che sono nubi di gas composte principalmente da Idrogeno e particelle di polvere. La composizione chimica media dei gas è: Idrogeno (90%) Elio (9%) metalli (1%). Per quanto riguarda le polveri, queste sono composte da granelli di Silicati (Silicio, Magnesio e Alluminio) e di Carbonio, sottoforma di Grafite. Il Carbonio riveste una grande importanza nella chimica interstellare, in quanto è in grado di legarsi stabilmente con quasi tutti gli atomi per formare molecole organiche. L’abbondanza di Carbonio nell’universo è dovuta, in gran parte, alla perdita di massa delle stelle nella fase di giganti rosse.
I granelli di polvere hanno un diametro inferiore al micron e sia la polvere di silicati che di grafite evapora quando la radiazione raggiunge i 1000 gradi K. Le particelle di polvere, in particolare quelle di Silicati, sono avvolte da un sottile strato di ghiaccio d’acqua e di ammoniaca. Le nebulose rappresentano il 10% della massa della Via Lattea, mentre le nubi molecolari giganti e gli ammassi globulari sono gli oggetti più massicci della Galassia. La densità delle nebulose supera da 1.000 a 100.000 volte la densità media del gas interstellare che è di 1 atomo per cm. cubo. Osservando il cielo queste nubi, soprattutto quelle oscure, ci ricordano i nuvoloni scuri dei temporali che avvengono sulla Terra; in realtà se potessimo attraversarle con un’astronave rimarremmo delusi, non vedremmo assolutamente nulla. La densità delle nubi è di gran lunga più bassa del vuoto più spinto che si ottiene nei laboratori terrestri, per confronto l’aria che respiriamo contiene miliardi di atomi per cm. cubo. Le nebulose furono in origine suddivise genericamente in due tipi: quelle oscure e quelle luminose o diffuse; oggi sono suddivise in quattro famiglie: oscure, molecolari, ad emissione ed a riflessione.
Le nebulose oscure hanno una temperatura media che varia dai 10 ai 100 gradi Kelvin e una densità tra 10.000 e 1.000 atomi per cm. cubo. Le oscure e le molecolari sono anche chiamate regioni HI in quanto l’Idrogeno si trova in forma neutra.
E’ solo in queste regioni che si possono formare le stelle, grazie alla grande densità e alla minima agitazione termica delle particelle che favoriscono il collasso gravitazionale. L’osservazione di queste nubi è possibile solo quando sono proiettate su uno sfondo luminoso, come nel caso della Nebulosa Testa di Cavallo, oppure nel dominio delle onde radio alla lunghezza d’onda di 21 cm dell’Idrogeno neutro, appunto.
Passiamo ora alle nebulose molecolari: sono così chiamate perché contengono molecole, anche organiche. Esistono due tipi: quelle piccole, con un diametro di circa 3 o 4 A.L., come i Globuli di Bok, e quelle giganti, che raggiungono qualche centinaio di A.L. ed hanno una massa superiore alle 10.000 masse solari.
Un esempio è il complesso molecolare di Orione con un diametro stimato in circa 100 parsec (300 A.L.), questa grande nebulosa contie- ne M42 una regione HII dove l’Idrogeno è ionizzato a causa della radiazione UV emessa dalle stelle O-B del Trapezio.
Nelle parti più dense di queste nubi chiamate “nuclei densi” la temperatura é di 10/15 gradi Kelvin e la densità può arrivare fino a 30.000 molecole per cm. cubo. I collassi gravitazionali che portano alla formazione di stelle possono avvenire in tre modi:
1°) spontaneamente, cioè quando viene superata la soglia critica, secondo il criterio della massa di Jeans. 2°) per la pressione di una regione HII in espansione, che comprime il nucleo denso in condizione di quasi criticità
3°) per l’onda d’urto generata dall’esplosione di una supernova vicina che comprime il gas dei nuclei densi, fino a raggiungere la densità di 100.000 molecole per cm. cubo. Le stelle di grande massa hanno una vita breve, quindi esplodono nello stesso posto dove sono nate. In questi ultimi due casi si parla di “collassi indotti”.
Veniamo alle nebulose ad emissione. In queste regioni denominate HII il gas è completamente ionizzato dalla radiazione UV prodotta dalle stelle eccitatrici vicine. La temperatura è di circa 10.000 gradi K. (per temperatura si intende quella cinetica, determinata dall’agitazione termica delle particelle); il gas in queste regioni è molto rarefatto, tanto che la densità è solo di poche particelle per cm. cubo. L’emissione di radiazione “visibile” tipicamente rossastra, è dovuta alle transizioni quantistiche degli elettroni che “scendono” da livelli di maggior energia al secondo livello orbitale nella “Serie di Balmer” dell’Idrogeno, restituendo l’energia assorbita sottoforma di fluorescenza. Gli spettri mostrano un fondo scuro solcato da righe colorate, alle lunghezze d’onda caratteristiche dei gas che la nebulosa emette.
La zona ad emissione può interessare una parte della nebulosa, come M42, ma anche, in alcuni casi, l’intera nebulosa. Alcune piccole nebulose ad emissione, dalla forma tondeggiante, sono chiamate “sfere di Stromgren”. Si ritiene, contrariamente a quello che si pensava in passato, che nelle regioni HII (ad emissione) difficilmente si possano formare stelle a causa della difficoltà di formare collassi gravitazionali, difficoltà dovuta alla bassa densità e alla velocità delle particelle che sfuggono alla forza di gravità.
Per finire il panorama delle nebulose, intese come zone di formazione stellare, analizziamo le nebulose a riflessione. Queste nebulose hanno la caratteristica, come dice il nome di questi oggetti, di riflettere la luce proveniente da una o più stelle interne alla nube stessa, anche se in realtà diffondono più che riflettere. La causa di questo fenomeno va attribuito ai granelli di polvere, più piccoli e più rarefatti rispetto a quelli contenuti nelle nebulose oscure. E’ noto che la luce incidente viene diffusa selettivamente dalle particelle alle lunghezze d’onda più brevi in ogni direzione, corrispondente all’azzurro/ blu. Il fenomeno è simile a quello che vediamo quando guardiamo il cielo azzurro sopra di noi, anche se nel nostro caso sono i cristalli di ghiaccio a diffondere la luce. Ecco perché le nebulose a riflessione che vediamo nelle fotografie sono azzurre; un esempio tipico è la nebulosità davanti alle stelle più luminose delle Pleiadi.


Data creazione : 11/02/2014 - 21:08
Ultima modifica : 11/02/2014 - 21:17
Categoria : ASTROFISICA
Pagina letta 1856 volte


Stampa pagina Stampa pagina

 
Applicazione del GAV

Clicca QUI !!!!

Ecco il QR code:


QR code
Galleria

La Ghiringhella
Sito osservativo del GAV: http://www.laghiringhella.it
Scarica il giornalino

I 5 file aggiunti di recente

Warning: Use of undefined constant fieldb - assumed 'fieldb' (this will throw an Error in a future version of PHP) in /membri/gav/plugins/opendownload/inc/boxdownload.inc on line 75

Warning: Use of undefined constant fieldb - assumed 'fieldb' (this will throw an Error in a future version of PHP) in /membri/gav/plugins/opendownload/inc/boxdownload.inc on line 75

Warning: Use of undefined constant fieldb - assumed 'fieldb' (this will throw an Error in a future version of PHP) in /membri/gav/plugins/opendownload/inc/boxdownload.inc on line 75

Warning: Use of undefined constant fieldb - assumed 'fieldb' (this will throw an Error in a future version of PHP) in /membri/gav/plugins/opendownload/inc/boxdownload.inc on line 75

Warning: Use of undefined constant fieldb - assumed 'fieldb' (this will throw an Error in a future version of PHP) in /membri/gav/plugins/opendownload/inc/boxdownload.inc on line 75
I 5 file più Scaricati
Connessione...
 
Lista utenti registrati Utenti : 74

Username:

Password:

[ Password persa ? ]


[ Registrazione ]


  Utente online:
  Anonimo online: 1
^ Torna in alto ^